Domenica 11 febbraio 2007 si è svolta la tradizionale festa invernale del gruppo A.N.A. di BORSOI.
Di primo mattino più di duecento penne nere dai comuni dell'Alpago e dal triveneto sono giunte nel grazioso villaggio dell' Alpago, questa piccola frazione con qualche centinaio di abitanti e con un centinaio di iscritti al gruppo alpini: il Gruppo di Borsoi con la sua fanfara è una realtà nella grande famiglia alpina, in tutti i paesi e città alpine d'Italia è molto conosciuto e stimato.
Nel cortile adiacente la sede è stata allestita una "frasca" dove venivano distribuiti panini e vino con in sottofondo le note musicali della fanfara che allietava il tempo mentre si aspettava l'inizio della cerimonia ufficiale.
Un lungo corteo aperto dalla fanfara alpina e seguito dal vessillo ezionale di Belluno scortato dal presidente Arrigo Cadore e dal consigliere Tiziano Costa, con ben quindici gagliardetti di gruppi alpini, cinque vessilli di associazioni d'arma, rappresentanti della provincia, della comunità montana dell’Alpago, dei comuni e da una numerosa rappresentanza di penne nere in congedo.
Dopo aver sfilato per le caratteristiche strette vie del borgo si è svolta la santa messa ed al termine sul piazzale antistante la sede c'è stata l'alzabandiera, la deposizione della corona presso il monumento ai Caduti delle guerre ed a seguire i discorsi ufficiali delle autorità presenti.
Da notare il discorso del presidente Arrigo Cadore con un monito a tutti gli alpini che parteciperanno all'adunata nazionale di Cuneo di comportarsi con civiltà e non come purtroppo è successo nelle ultime adunate per certi comportamenti poco civili che non hanno niente da spartire con le tradizioni alpine.
Al termine della cerimonia ufficiale tutti al rancio nel gran salone della sede del gruppo e per tutta la giornata fino a tarda sera si è fatto festa con le note della fanfara e canti alpini.
Uunica nota di rammarico della meravigliosa giornata (non certo per demerito della meravigliosa organizzazione degli amici di Borsoi ) è stata la scarsa partecipazione dei giovani alpini che purtroppo anche se incoraggiati dal presidente nazionale di farsi partecipi alla vita dell' associazione si vedono in rare occasioni.
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