Villa Patt di Sedico, Domenica 28 maggio.
Domenica 28 maggio alle ore 17.30 presso la sala conferenze di Villa Patt a Sedico, la ricercatrice storica Luciana Palla presenta il volume Profughi fra storia e memorie 1915-1919. Livinallongo del Col di Lana, edito da Cierre edizioni e Istituto Culturale Ladino Cesa de Jan.
Cosa significa “profugo di guerra”? Chi è un “profugo”? Cosa è accaduto nella sua vita, cosa ha perso e ha dovuto lasciare? Quali sono i suoi sentimenti? Cosa troverà il giorno che potrà ritornare nella sua terra?
Possiamo trovare molte risposte a queste domande senza andare molto lontano. Cent'anni fa la provincia di Belluno fu territorio di guerra e di occupazione e in certi luoghi del fronte il conflitto si accanì al punto tale da costringere le popolazioni locali a “profùgere” cioè a “cercare scampo”.
Esemplare è la storia del piccolo comune ladino di Livinallongo, che si espande intorno al Col di Lana nelle Dolomiti, che rappresenta ancor oggi, a un secolo di distanza, un simbolo della tragedia della prima guerra sul fronte austro-italiano: la popolazione evacuata nel 1915, il paese distrutto, il ritorno su un territorio devastato per riprendere la vita a poco a poco, con una lunga e faticosa opera di ricostruzione.
Nel volume si segue l’esodo degli abitanti in più direzioni, verso l’interno dell’Austria o dell’Italia, le loro sofferenze fisiche e morali, le loro angosce, i loro lutti. Sono le conseguenze della prima guerra sulla gente a noi vicina, e insieme è la tragedia di ogni conflitto armato, in qualunque tempo ed area geografica abbia luogo.
La lettura critica delle fonti (diari, lettere, testimonianze orali, documenti d’archivio) è guidata dal quadro storico d’insieme, che permette di collegare le tragiche esperienze degli abitanti di Livinallongo a quelle dei milioni di profughi che furono allontanati da tutti i vari fronti coinvolti in quella prima guerra mondiale.
La presentazione sarà accompagnata dalla lettura di brani tratti dal medesimo volume a cura di Giulia Tasser.
Evento che gode del patrocinio di Reteventi.
Il Museo sarà aperto al pubblico dalle ore 15.00 alle ore 17.30 con la possibilità di visite guidate gratuite grazie alla collaborazione di studenti del Liceo Dal Piaz di Feltre e del Liceo Galilei di Belluno che svolgono con grande entusiasmo il servizio di guida nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro.