Domenica 1 marzo 2009.
Pubblichiamo le foto dell'Assemblea Annuale tenutasi al Centro Giovanni XXIII e gentilmente concesse da Rinaldo Luigi di Tambre (Gigistrop).
Domenica si è svolta l'annuale assemblea della nostra sezione che ha visto la presenza di 42 gruppi su 44 ( peccato che qualcuno venga sempre meno al suo impegno).
Presenti circa 200 delegati oltre alle autorità civili e militari e ospite d'onore in rappresentanza del direttivo nazionale A.N.A. il direttore dell'Alpino Vittorio Brunello.
Da notare ( ormai siamo abituati) l'assenza consueta alle nostre assemblee di alcuni rappresentanti del governo che di noi alpini si ricordano però solo quando serve la nostra manodopera e nei momenti di emergenza.
Come di consueto la cerimonia è iniziata con la ss. messa, poi l'assemblea iniziata con il saluto alla Bandiera.
La lettura da parte del presidente Arrigo Cadore della relazione annuale delle nostre attività, punti salienti della relazione, la conferma della nuova sede, dove il presidente ha sottolineato l'invito per i capigruppo che si attivino presso gli associati per reperire manodopera per lavori di restauro (un problema che non dovrebbe esistere visto che questa volta dobbiamo lavorare per noi).
Altro punto il leggero calo degli iscritti, ma purtroppo la mancanza della leva diminuisce il serbatoio di rifornimento e ben 98 soci sono andati avanti; il presidente fa notare che molti alpini terminata la naia non sono entrati nell' associazione e qui bisognerebbe convincere e stimolare questi alpini in congedo ad entrare nella nostra grande famiglia.
Molto apprezzato è stato l'annuncio della conferma del terzo raduno della BRIGATA ALPINA CADORE che si svolgerà in città il 28/29/30 agosto 2009 e nel suo intervento il sindaco di Belluno annuncia che durante questa manifestazione conferirà la cittadinanza all' A.N.A. per il contributo e l'impegno che proferisce alla comunità.
Al termine dopo i vari interventi è stata votata all'unanimità la relazione, il bilancio e l'elezione dei delegati nazionali.
Chiusi i lavori dell'assemblea un lungo corteo aperto dalla fanfara alpina del Gruppo di Borsoi seguita dai vessilli sezionali di Belluno, Cadore, Feltre e Valdobbiadene, dalle associazioni combattentistiche, i gagliardetti dei gruppi e gli alpini hanno attraversato la città e deposto la corona al monumento in ricordo dei nostri caduti.
viva l'Italia viva gli Alpini
R.L.Gigistrop