Tratto da "Il gazzettino"
Belluno, venerdì 08 settembre 2006.
FUNERALE AD AGORDO
Oggi l'addio degli amici alpini a Bruno Zanetti, 60 anni nell'Ana
Sarà una selva di gagliardetti e vessilli quella che oggi, alle 15 nell'arcidiaconale di Agordo, accompagnerà l'ultimo viaggio terreno di Bruno Zanetti , commendatore e personaggio di spicco per molti anni all'interno dell'Associazione nazionale alpini.
Classe 1921, era partito dalla natia Feltre nel 1941 per frequentare il corso allievi ufficiali di complemento alla Scuola militare alpina di Aosta. Nominato sottotenente nel dicembre 1942, fu assegnato al battaglione "Ceva" del 1° reggimento alpini quale comandante di plotone. Congedato dopo l'8 settembre 1943, lavorò prima alle dipendenze della ditta Guarnier di Belluno, poi come ragioniere e vice segretario comunale di Mel. Nel marzo 1946 sposò Giuliana Cupidi, scomparsa nel 2004 e dalla quale ha avuto tre figli, e si trasferì ad Agordo ove divenne contitolare della tipografia "Castaldi", oggi gestita dal figlio Mario.
«Una vita in mezzo agli alpini - ricorda commosso il presidente della Sezione Ana di Belluno Arrigo Cadore - Un giorno mi mostrò con orgoglio la sua vecchia tessera ingiallita n. 85872. Era il 1942 e l'allievo ufficiale Bruno Zanetti era alle ultime settimane di corso a Bassano». Per cinque lustri fu attivo nella dirigenza della sezione di Belluno, ricoprendo le cariche di consigliere, vice presidente e poi presidente dal 1987 al 1996. Fu anche consigliere nazionale dal 1978 al 1984, partecipando a 38 adunate nazionali. Oltre sessant'anni di militanza che gli valsero le varie nomine dell'Ordin e al merito della Repubblica sino a quella di commendatore. «Un esempio di grande attaccamento al nostro sodalizio - sottolineano ancora gli attuali dirigenti sezionali - e ai valori fondanti dell'associazionismo alpino».
Dino Bridda