Col di Lana, domenica 6 agosto 2006. Oltre trecento persone, nonostante il freddo intenso, sono salite domenica 6 agosto ai 2.465 metri del Col di Lana per l’annuale Commemorazione dei Caduti.
Una celebrazione, quella curata dal gruppo Alpini di Livinallongo, che quest’anno ha assunto un significato particolare, sia per la ricorrenza del novantesimo anniversario dello scoppio della “mina Caetani”, la grande esplosione che ebbe luogo il 17 aprile del 1916, sia per la presenza di numerose personalità.
Sul Col di Lana, infatti, ieri è salito Corrado Perona ed è la prima volta che alla celebrazione su quello che fu definito il “Col di sangue” interviene un presidente nazionale dell’Ana.
Con lui, anche l’arcivescovo di Napoli, cardinal Crescenzio Sepe, che, con l’arcivescovo di Digione e altri sei sacerdoti, ha celebrato la Santa Messa. Significativo, poi, l’intervento di un picchetto armato del Settimo Reggimento Alpini, guidato dal tenente colonnello Fregona, e della rappresentanza austriaca del Jägerbattalion 24 della caserma “Haspinger” di Lienz.
A fare gli onori di casa c’erano il capogruppo Ana, Valerio Nagler, il sindaco di Pieve di Livinallongo, Gianni Pezzei, e l’assessore provinciale Claudio Costa. Da tutti gli intervenuti è stato sottolineata l’importanza della memoria come spinta alla ricerca della pace e della giustizia.
Oltre trenta i gagliardetti presenti, con tre vessilli sezionali, quelli di Belluno, Cadore e Conegliano.
Ilario Tancon