Milano 13 dicembre 2009. Il sagrato del Duomo di Milano dopo la grandiosa cerimonia di beatificazione di don Gnocchi si ritrova ancora gremito di migliaia di penne nere provenienti da tutta Italia per la santa messa in suffragio dei caduti di Russia.
Era presente il labaro nazionale scortato dal presidente Perona,dal generale Primicery comandante le truppe alpine e dal direttivo nazionale A.N.A.al completo.
Presenti i vessilli di sezione, 257 gagliardetti di gruppo e molti gonfaloni dei comuni italiani con i loro sindaci.
La funzione religiosa è stata celebrata da Mons. A. Bozzani e da Mons. L. Manganini in un duomo colmo di migliaia da alpini e cittadini.
Al termine sul sagrato della basilica si sono tenute le cerimonie di commemorazione: dall'alzabandiera ai discorsi delle autorità; il saluto della città di Milano è stato portato dal sindaco Letizia Moratti, dal presidente regionale R. Formigoni e per la provincia il presidente G. Podestà.
Il discorso commemorativo da Tito Dagrada uff. degli alpini in terra russa e ora portatore del testimone di questo evento che fu per anni dell'indimenticabile Peppino Prisco; presenti anche molte altre autorità civili e militari dal prefetto di Milano V.Lombardi al comandante regione nord il generale F.Cravarezza .
La nostra sezione era guidata dal presidente Arrigo Cadore e rappresentanze dei gruppi di Limana, Sedico, Castion e Tambre.
Un lungo corteo fra due ali di cittadini ai lati della strada e aperto dalla fanfara della Tridentina e da un picchetto armato alpino seguito dal labaro nazionale; gonfaloni, vessilli , gagliardetti, miglia di alpini e, a chiudere il corteo,
un enorme tricolore portato dagli alpini di Limana.
Il corteo ha raggiunto il sacrario in Largo Gemelli dove è stata deposta una corona in memoria ai caduti .
Al termine della cerimonia,come di consueto da parecchi anni, siamo stati ospiti per il rancio dagli amici alpini del gruppo di Corsico; oltre a noi Bellunesi erano presenti anche gli alpini della Valsassina e qui nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto il centro del paese dove ci attendevano i ragazzini della comunità e con loro abbiamo addobbato il grande albero di Natale al centro della piazza.
Dopo alcuni canti e lo scambio di doni abbiamo terminato questa bella giornata. Ora ci attende il lungo viaggio di ritorno: salutiamo gli amici alpini di Corsico e della Valsassina dandoci l'arrivederci per il prossimo anno.
FotogalleryRinaldo Luigi (gigistrop)