A Farra d'Alpago il 12 e 13 giugno 2010 gli otto gruppi dell'Alpago, in collaborazione con il gruppo di Ponte nelle Alpi-Soverzene, hanno festeggiano gli 80 anni del "Plotone Alpago ": nome con cui gli alpini della conca si erano associati nel lontano maggio del 1930 all' Associazione Nazionale Alpini.
Nei vari anni sono poi sorti gli attuali otto gruppi: Puos 1929, Tambre 1937, Borsoi 1956, Pieve 1961, Spert e Cansiglio 1962, Farra 1963, Chies 1964 e Cornei 1968.
Attualmente i gruppi dell'Alpago contano 870 Alpini e 175 aggregati, un nucleo di Protezione Civile ed una squadra sanitaria.
Le cerimonie commemorative sono iniziate sabato 12 giugno sul Col Visentin, presso l'ossario in ricordo del 5° Artiglieria Alpina, con l'alzabandiera, la celebrazione della santa messa ufficializzata da Don Fabio, cappellano del 7° Reg. Alpini "Julia" e la posa della corona in onore ai caduti.
La serata è proseguita presso le strutture comunali di Farra con la cena Alpina e la rassegna dei cori alpini (Coro M. Dolada e Coro Minimo Bellunese)
Il mattino seguente il ritrovo presso la sede locale del Gruppo Ana di Farra d'Alpago dove sono giunti gli alpini dei gruppi della sezione.
Un lungo corteo aperto dai gonfaloni dei comuni dell'Alpago, dal presidente sezionale Arrigo Cadore, i vessilli sezionali di Belluno, Cadore e Valdobbiadene, le varie associazioni combattentistiche, i gagliardetti dei gruppi, le autorità civili e militari.
Il corteo, accompagnato dalle note della banda comunale di Farra e dalla fanfara Alpina di Borsoi, ha raggiunto la piazza della chiesa dove è stata celebrata la funzione religiosa dal parroco Don Lorenzo Sperti; benedizione delle corone che poi sono state poste ai due monumenti in ricordo ai caduti.
Gli interventi ufficiali sono stati aperti da Stefani uno degli "speaker" ufficiale dell'ANA, la voce che tutti sentiamo alle adunate, ma che la base alpina non conosce; molti presenti sono rimasti soddisfatti di dare finalmente un volto a quella voce conosciuta che caratterizza il passaggio della nostra sezione alle adunate nazionali.
Il presidente Arrigo Cadore dopo aver portato i saluti della sezione di Belluno si è soffermato sulla storia del "Plotone Alpago" e del suo fondatore "Cice Bortoluzzi" che lui personalmente ha avuto il privilegio e l'onore di conoscere; poi ha proseguito sul legame che ci unisce al 7° Reg. alpini ed ha fatto gli auguri al comandante ed ai suoi uomini per la missione che si accingono a compiere in Afghanistan.
Presente anche il nuovo comandante del 7° Alpini, il colonnello Paolo Sfara, che ha portato i saluti dei suoi uomini ed ha spiegato che il 7° si sente molto vicino alla nostra associazione ed alla città di Belluno. Ha ricordato che il 7° partirà tra un mese per la missione di pace in Afghanistan: una missione difficile e con molte incognite in quella martoriata terra; alcuni suoi uomini hanno allestito un'esposizione di mezzi e attrezzature per l'occasione in prossimità dei capannoni allestiti per il rancio.
Il CDN ANA era rappresentato da Onorio Miotto che ha portato i saluti del presidente Perona e la conferma che il presidente ha manifestato il preciso impegno di visitare, se non tutti i 3456 gruppi, quantomeno il maggior numero possibile nei tre anni del suo nuovo mandato.
Il saluto dei sindaci dell'Alpago è stato portato dal presidente della comunità montana Alberto Peterle; ha elogiato l'opera della protezione civile nella nostra conca ed ha ribadito che le amministrazioni cercheranno sempre di dare, nel limite del possibile, un contributo ai gruppi ed ha ricordato l'opera più consistente: l'acquisto del centro di protezione civile che dovrebbe coinvolgere anche le amministrazioni provinciale e regionale.
Il Presidente della provincia G. Bottacin si è molto soffermato sulla solidarietà ed il rispetto che gli alpini hanno verso il prossimo e la presenza delle tutte gialle della nostra Protezione Civile si vede quotidianamente sulle nostre strade. Per concludere il suo intervento ha rassicurato l'impegno dell' amministrazione provinciale che, con una variazione del bilancio, darà un contributo all'acquisto del centro di Protezione Civile.
L' alpino e capogruppo Dario Bon, in rappresentanza del consiglio regionale, si è soffermato su due cose molto importanti per ANA: l'intesa con le scuole dove gli alpini sono entrati nelle aule a spiegare ai ragazzi che cosa è l'alpinità, il sacrificio, la divisa e l'onore di portare un cappello con la penna; ha ripreso le considerazioni fatte da Bottacin di non perdere gli alpini ed invita tutte le forze politiche di tutti gli schieramenti presenti in parlamento che rappresentano tutto il popolo di portare avanti con forza il progetto della "mini naia", così i nostri ragazzi devono imparare che cosa è la divisa, il sacrificio, l'ordine e il rispetto delle istituzioni.
Dopo gli interventi delle varie Autorità sono stati premiati il presidente della sezione, i gruppi dell'Alpago, i cori e fanfare con dei quadri raffiguranti i monti della vallata, il logo nazionale ANA e i cappelli d'alpino simbolo degli otto gruppi: un opera dell' artista alpino Alvio Bona.
Al termine di questa cerimonia una delegazione guidata dal Presidente Sezionale, il Presidente della provincia di Belluno, il rappresentante regionale, il sindaco di Puos e Farra ed alcuni Alpini hanno deposto un mazzo di fiori al monumento con il busto che ricorda il nostro papa bellunese (Luciani) nella piazza di Puos d'Alpago.
La giornata è proseguita sotto l'enorme tendone con il rancio alpino e il trattenimento canoro della fanfara e dei cori fino a tarda sera; da non dimenticare l'enorme lavoro svolto dagli alpini e volontari che da vari mesi lavorano per la riuscita di questo evento ed in particolare al giovane capogruppo di Farra Moreno Prest che ha saputo coordinare per la riuscita di questa grande manifestazione. w gli Alpini w l'Italia
Fotogallery (Luigi Rinaldo)