(Sabato 21 gennaio) Non sarà un passaggio come gli altri. La fiaccola che sabato arriverà a Belluno sarà una fiaccola speciale. Una fiaccola alpina. E non poteva essere diversamente in una provincia come la nostra. A scortare il simbolo dei Giochi, saranno 422 penne nere. 8 plotoni da 50 alpini ciascuno. Che sfileranno fronte 3, per evitare problemi con la viabilità. E il cappello alpino in testa. Un qualcosa di davvero speciale. "Il Toroc per noi ha fatto un'eccezione - spiega Arrigo Cadore - e saremo gli unici tedofori a poter sfilare con un copricapo diverso da quello ufficiale dell'evento olimpico". Un riconoscimento importante del ruolo che gli Alpini da sempre rivestono nella società, e anche nello sport. Saranno molti, infatti, gli alpini , in armi e appartenenti all'Associazione Nazionale Alpini , che durante le due settimane delle Olimpiadi garantiranno sicurezza e logistica dell'evento sportivo più importante al mondo. E proprio gli alpini sportivi della sezione di Belluno saranno coloro che percorreranno il primo tratto del percorso della fiaccola dalla diga del Vajont a Longarone. Dopo il ritrovo e il briefing in zona Fiera (previsto per le 13.30) Il primo a partire sarà il campionissimo della corsa in montagna, l'agordino Marco Gaiardo, l'ultimo il longaronese di Igne Ennio De Bona, anch'esso protagonista della corsa in montagna. In mezzo, diciotto altri atleti, delle più diverse discipline.Qui la Fiamma passerà nelle mani di un gruppo di superstiti della tragedia del 1963 e di loro familiari, che porteranno il simbolo olimpico attraverso le vie del paese fino a Villanova. Poi il testimone passerà nelle mani del primo degli otto plotoni di alpini che lo condurranno fino a Belluno: il consiglio direttivo della sezione bellunese (con il presidente nazionale Corrado Perona e i vicepresidenti Brunello e Sonzogni, oltre che con l'accompagnamento della fanfara di Borsoi), toccherà a quelle del Cadore, di Conegliano, di Vittorio Veneto (si era pensato, in un primo momento, anche alla presenza dei muli, ma la cosa ancora non è definita), di Valdobbiadene, Feltre e Belluno. Ieri, intanto, in Prefettura si è svolto un incontro tra tutte le realtà coinvolte nell'organizzazione del passaggio della fiaccola per definire i dettagli necessari a garantire la sicurezza e la funzionalità della viabilità: Questa sera, poi, al Centro Giovanni XXIII di piazza Piloni è in programma "La neve di Cinque Colori. Olimpiadi di Cortina '56 - Universiadi di Belluno '85". Ospiti d'onore Silvio Fauner, cinque medaglie (tra cui quella d'oro della staffetta di Lillehammer) alle Olimpiadi, e Rolly Marchi, il forografo-giornalista trentino che ha seguito, tra estivi e invernali, ha seguito ben ventitre Giochi Olimpici. |