Tambre 26 luglio 2015. 48° Madonnina Penne Nere.
Anche quest’anno è stato ricordato con un pellegrinaggio il 48° anniversario della collocazione e benedizione della Madonnina delle Penne Nere al “Sasson de Val De Piera” sui monti dell’Alpago, ormai divenuto appuntamento di fine luglio seguito da centinaia da Alpini e Valligiani.
Il tempo clemente dopo le abbondanti piogge del sabato ha permesso la ben riuscita manifestazione, organizzata con puntiglio e meticolosità dagli alpini di Tambre e il gran afflusso di gente quassù a oltre 1600 metri di quota ne è stata la prova convincente per continuare nei futuri anni a questo memorabile evento.
Già dal sabato gli alpini tambresi sfidando i continui temporali che hanno interessato la zona per tutta la giornata fino a tarda notte sono saliti in Val de Piera ed hanno allestito il campo base presso la Baracca Degli alpini (ex baracche Mognol) dove il giorno seguente dopo la cerimonia di commemorazione al “Sasson” verrà servito il rancio alpino.
Come di consueto durante la salita dal campo base alla Madonnina una sosta commemorativa e di raccoglimento presso la targa che ricorda lo sfortunato alpino Duilio Saviane “andato avanti” durante il campo invernale nel lontano 1972 in Val Venosta assieme ad altri sei commilitoni.
Raggiunto il “Sasson “ dove è collocata la Madonnina protettrice gli alpini del gruppo Tambre sono iniziate le cerimonie commemorative, con l’alzabandiera, i saluti del capogruppo che ha ricordato gli alpini del gruppo “andati avanti” in quest’ultimo anno e continuando con gli interventi delle autorità, dal sindaco Oscar Facchin e dal rappresentante della sezione A.N.A. Belluno Giorgio Schizzi, che ha portato i saluti del Presidente Dal Borgo impegnato in altra manifestazione e ha ricordato gli interventi dell’A.N.A in terra Russa, dall’asilo di Rossosch al ponte degli alpini per l’amicizia che molto presto gli alpini costruiranno a Livenka, ma per noi è ricordata come Nikolajewka e al futuro associativo con una nostra proposta del CDN presentata alla presidenza del consiglio dei ministri e in modo diretto al Ministro della Difesa on. Roberta Pinotto, che prevede in linea di massima l’impiego di 6/8 mila giovani all’anno per un periodo di due mesi di formazione comune che termineranno con “l’impegno formale di fedeltà alla patria”, per poi proseguire per altri 4/6 mesi con servizio civile, protezione civile e servizio militare.
La santa messa officiata da Don Lorenzo Barro rettore seminario Vescovile di Pordenone che per il secondo anno ha voluto onorarci della sua presenza e che ringraziamo pubblicamente, un ringraziamento anche ai giovani del “Coro Monte Dolada” che hanno accompagnato con il loro repertorio canoro la Santa Messa al termine delle cerimonie la discesa al campo per il rancio alpino e i festeggiamenti e un ringraziamento particolare al gr. alpini e ai gestori del rifugio Semenza per le opere di sistemazione del sentiero alpino, che recava parecchia difficoltà e pericolosità nella salita e discesa da questo luogo sacro.
La giornata è proseguita con canti e festeggiamenti fino a tardo pomeriggio e terminando con un arrivederci al prossimo anno.
Fotogallery della manifestazione. Luigi Rinaldo.