Al "Sasson de Val de Piera" si è svolta l'annuale festa alpina del gruppo a.n.a. Tambre.
Una festa particolare perché quest' anno ricorreva il 40° della posa della madonnina patrona delle penne nere di Tambre.
Già dal sabato mattino alla baracca degli alpini, all'imbocco della Val de PIERA, sono giunti i primi alpini che hanno iniziato ad allestire il campo base per la festa e man mano che passavano le ore il numero cresceva vertiginosamente. Alla sera nella valle c'erano una cinquantina di tende con centinaia di alpini e piccoli fuochi illuminavano tutto l'accampamento: per tutta la notte i canti hanno echeggiato in tutta la vallata.
Alle prime luci dell'alba il campo si svegliava, il profumo della caffé si sentiva nell'aria qualcuno cominciava intonare delle canzoni alpine il celo era nuvoloso e non prometteva niente di buono.Molti alpini e villeggianti cominciavano giungere da fondo valle ,l'accampamento si riempiva di gente ,che dopo una piccola sosta ripartiva per salire fin su al "Sasson" dove verrà celebrata la ss. messa da don Luigi parroco di Tambre e la premiazione dei "RAGAZZI" che quaranta anni fa avevano portato su la madonnina .
La salita al " Sasson " è molto ripida e sconnessa una prima sosta si fa all'inizio del sentiero dove vi è una targa in ricordo dell'alpino SAVIANE DUILIO morto tragicamente durante il campo invernale mentre prestava servizio di leva nel lontano febbraio 1972 e il sentiero porta il nome in suo ricordo,durante la salita mi fermo in un punto strategico per fotografare chi sale ,molta persone vedo passare i più giovani con passo spedito ,ma la grande maggioranza sono alpini anziani e salgono molto lentamente , grande impressione mi fa nel vedere Bona Isidoro lo scultore alpino che scolpi la madonnina con i suoi 87 anni arranca aiutato dal figlio e con un filo di voce mi fa un rimprovero "ricordati che se scrivi un articolo sul giornale come l'anno scorso devi mettere gli anni giusti non uno in meno ", poi riprende il suo lento passo , vedo passare gli amici alpini della fanfara A.N.A di Borsoi che invece dello zaino sulle spalle portano il trombone ,da dove spunta fuori il maglione ,ma sotto mi dicono c'è il salame per lo spuntino ,passa anche il presidente della sezione A.N.A. Belluno Arrigo Cadore con il vice Dal Borgo Angelo e il consigliere sezionale Tiziano Costa e sono molto affaticati , ma all' improvviso mi trovo davanti con passo lento ma deciso Primo Pianon (al bello) reduce di Russia e medaglia al valor militare con i suoi 87 anni sembra un giovincello e mi racconta che 40 anni prima in questo punto la slitta con la madonna scivolò giù per la scarpata e ci misero tutta la loro forza per rimetterla sul sentiero ,allora mi dice salivo come un capriolo su per queste valli ora mi sento leggermente stanco.Passa altra gente poi raggiungo il "Sasson" ,qui tira un forte vento vedo molti alpini e anche molti valligiani, si attende l'arrivo di don Luigi per la funzione religiosa mentre la fanfara alpina di Borsoi e il coro Monte Dolada intrattengono i presenti con le loro canzoni alpine .
Finalmente giunge l'ora il celo è grigio la fanfara suona l'inno D'ITALIA tutti i presenti lo cantano il tricolore sale lentamente sul l'asta rimanendo teso e sventolando al forte vento un brivido di commozione coinvolge tutti i presenti ,penso che sia stato il momento più emozionante di tutta la giornata poi la santa messa e al termine prima i saluti delle autorità dal presidente sezionarle a.n.a. Arrigo Cadore , il presidente della provincia Sergio Reolon il neo eletto sindaco alpino di Tambre Oscar Facchin e il capogruppo Loris Bona al termine la premiazione dei"12 ragazzi" presenti che portarono su la madonnina 40 anni fa . i loro nomi sono: Doro , Primo, Risieri,Alvio,Ettore, Milo,Gianfranco,Guglielmo,Flavio,Emo,Mario,Francesco.
Poi un commovente Ricordo per gli altri otto"ragazzi"andati avanti ,ma sempre nei nostri cuori Angelo,Ersilio,Peo,Bepi, Marte, Benvenuto,Bepi e Meno che grazie loro tutti gli anni ci troviamo per questa bella ricorrenza in alta montagna . Al termine della cerimonia siamo scesi tutti al campo dove sono stati distribuiti oltre 450 razioni di pasta e pastin e la festa è continuata per tutta la giornata fino a tarda sera .Da ricordare la presenza degli amici alpini del Friuli che da anni non mancano ha questo appuntamento i ben 17 gruppi alpini presenti con il loro gagliardetti, il vessillo della sezione di Belluno il gagliardetto ass. carabinieri Alpago e il gagliardetto ass. paracadutisti di Vittorio Veneto presenti con una numerosa rappresentanza, un ringraziamento va anche al gruppo protezione civile A.N.A. Alpago col suo sevizio medico presente nei punti strategici della festa pronti ad intervenire in caso di incidente un ricordo e un ringraziamento particolare bisogna farlo al reparto cucinieri dell'A.N.A.Tambre che da anni vorrebbero salire alla cerimonia al "SASSON", ma l'impegno con la cucina non possono lasciare il campo base.
Un arrivederci al prossimo anno w gli ALPINI w l' ITALIA
gigistrop a.n.a. Tambre