Pellegrinaggio in Repubblica Ceca a Milovice 2014. Un impegno e una promessa fatta sul quel campo disastrato di croci di legno quindici anni fa dagli alpini Angelo e Lino di ritornare annualmente in questo luogo per onorare i nostri caduti in questa lontana terra.
Una promessa mantenuta e gli alpini di Belluno e Conegliano ritornano puntualmente a Milovice ai primi di novembre per commemorare i 5276 militari Italiani sepolti in quel cimitero militare.
Molto è cambiato da allora, il campo ora divenuto territorio Italiano è un giardino ben curato con le croci bianche del marmo di Carrara, una cinta in tutto il suo perimetro e ospita anche un piccolo museo che raccoglie cimeli ritrovati in questo luogo; tutto questo è merito del ex Console dott. Giuseppe Filippo Imbalzano egli stesso già ufficiale e Presidente dell’Associazione Europea degli Ufficiali della riserva.
Nel 1995 fu possibile, per le autorità italiane, avviare accordi con le Autorità Ceche per il recupero dell’area e per la sua definitiva sistemazione: lo aiutò in questo progetto l’ex compagno di scuola l’alpino Lino Chies, che riuscì a portare qui il labaro dell’Associazione Nazionale Alpini.
Guidati dal presidente sezionale di Belluno Angelo Dal Borgo e Lino Chies, della sez. di Conegliano, gli alpini hanno affrontato il lungo viaggio in terra Ceca per non dimenticare i nostri connazionali, che cent’ anni or sono furono fatti prigionieri sui campi di battaglia del Carso dall’esercito Austro / Ungarico e internati in questo campo di prigionia a nord/est di Praga dove morirono di fame e malattie.
Dopo la caduta del muro Berlino e l’apertura delle frontiere dell’est Europeo è molto più semplice raggiungere Milovice, da ricordare che questa cittadina era una base sovietica durante il periodo della guerra fredda ed al popolo Cecoslovacco non era consentito entrare in questo territorio: da qui partirono i carri armati che nel ’68 stroncarono con il sangue la primavera di Praga e le speranze di libertà del popolo Ceco.
Con il ritiro delle truppe sovietiche nel 1991, e con il definitivo abbandono degli interessi militari nella base, furono concentrate in fosse comuni le sepolture di questo cimitero ciascuna simbolicamente rappresentata da una croce senza alcuna indicazione, poiché risultava impossibile risalire all’esatta posizione di ciascun caduto.
Da all’ora gli alpini di Belluno e Conegliano ai primi di novembre si recano a Milovice per questo pellegrinaggio e sabato 1 novembre 2014 si è svolta la cerimonia semplice, ma intensa con gli onori ai caduti, la posa delle corone davanti alla grande “Stele” di marmo rosa, alla presenza del nostro Ambasciatore Dott. Amati Aldo, dell’ addetto militare a Praga e personale dell’Ambasciata, oltre all’ex console G. F. Imbalsano, autorità militari della repubblica Ceca e del comune di Milovice, esponenti della chiesa cattolica e ortodossa (nel campo sono sepolti anche militari Ungheresi, Boemi e
Russi), un picchetto e la fanfara dell’esercito Ceco che ha intonato l’inno nazionale Italiano, l’ Associazione Amici di Milovice, alcuni reduci Boemi e popolazione civile, i Vessilli A.N.A. di Belluno e Conegliano, rappresentanze dei gruppi A.N.A. con i loro Gagliardetti di Tambre, Cornei d’Alpago, Borsoi d’Alpago, Salce, Belluno Città, Ogliano, Codognè, Gaiarine e Fontanafredda oltre ai gonfaloni dei comuni di Canale d’Agordo e Conegliano, il coro Minimo Bellunese che durante la cerimonia ha intonato l’inno nazionale Ceco (Tu sei la mia Patria) e l’inno Nazionale Italiano.
Al termine dopo le foto di rito e la visita al museo vi è stata la posa dei fiori su alcune tombe di nostri concittadini e presso la chiesa di Milovice si è svolta la Santa Messa .
Ospiti del comune di Milovice per il pranzo presso la scuola locale, lo scambio di doni e dei “Crest” ed un gruppo di giovani alluni hanno cantato in nostro onore alcune canzoni.
Nel ritorno a Praga una sosta nella cittadina di
Lysà nad Labem dove presso un monumento (scoperto per caso l’anno scorso ) dedicato ai soldati Italiani, Francesi e Russi è stato deposto un mazzo di fiori e una semplice e composta cerimonia di commemorazione.
In serata visita e pernottamento a Praga e all’indomani il lungo viaggio di ritorno in Italia, stanchi ma orgogliosi di aver onorati i nostri concittadini in questa terra lontana. Luigi Rinaldo
Foto delle cerimonieFoto della trasfertaVideo della cerimonia a MiloviceVideo la cerimonia a Lysà nad Labem