Costretto sulla sedia a rotelle, A.N.A. con il suo Presidente Corrado Perona non ci ha pensato due volte ha rimboccato le maniche, lanciato una campagna raccolta fondi in tutte le sezioni d’Italia, trovato il terreno nella cittadina Pavese di Gravellona Lomellina già residenza di Luca, progettato con i suoi alpini architetti la casa tecnologicamente attrezzata, avviato tutte le procedure burocratiche e il 7 novembre 2011 è l’inizio delle opere di accantieramento.
11 novembre 2011 alla presenza del Presidente Nazionale con il Labaro dell’associazione,scortato dal C.D.N, da migliaia di alpini, con i loro vessilli e gagliardetti, dalle più alte autorità militari alpine e dalle autorità civili si è svolta una grandiosa manifestazione per la posa della prima pietra.
Da quel 7 novembre ben diciassette squadre volontarie alpine provenienti da tutta l’Italia si sono alternate con turni lavorativi di una o due settimane, con base presso la sede alpina del gruppo a.n.a. di Vigevano che ha messo a disposizione i loro locali come mensa e dormitorio, un grazie particolare al capogruppo Boccelini che non ha fatto mancare nulla a questi volontari che hanno lascito le loro famiglie per onorare questo progetto di solidarietà.
Pioggia,neve e freddo hanno rallentato i lavori, ma i tempi sono stati rispettati e il 18 maggio 2012 “la Casa Per Luca “ è terminata.
Alcuni dati significativi di questa opera da un valore di mercato di un milione e 200 mila euro, 230 mq. piano terra comprendente anche una palestra attrezzata per la riabilitazione con vasca terapeutica . + 100 mq. solaio raggiungibile con ascensore, circondata da un giardino con patio, tetto fotovoltaico da 10 kw e dotazioni domotiche d’avanguardia,una sorta di casa telecomandata, finestre, porte, tapparelle, luci e rubinetti dell’acqua sono azionabili con comandi vocali o a sfioramento sullo schermo di un computer fissato sulla carrozzina
I fondi raccolti dall’associazione sono oltre 820.000 euro, ai fondi raccolti vanno aggiunte le 7200 ore lavorative degli oltre 130 volontari alpini dell’A.N.A.
Una parte molto significativa di questa realizzazione è da attribuirsi oltre ai volontari intervenuti e a tutti coloro che hanno donato i fondi e i materiali, all’ ingegnere alpino Sebastiano Favero vice pres. vicario A.N.A. e a l’arch. Luigi De Fenis quest’ultimo anche direttore dei lavori che hanno progettato l’opera, all’ alpino della sez. di Vicenza geometra Antonio Munari direttore di cantiere , all’alpino Marco Boccellini capogruppo di Vigevano e impresario edile che ha messo a disposizione i suoi mezzi e alpino è anche l’ingegnere Giuseppe Bonaldi di Bergamo collaudatore.
Alle ore 8 e 33 minuti del 19 maggio 2012 la 17° squadra termina definitivamente i lavori e schierata ammaina la bandiera di cantiere.
Tra poche ore in un paese imbandierato di tricolori alla presenza del labaro nazionale del suo presidente Corrado Perona con il C.D.N. e migliaia di alpini con i loro vessilli e gagliardetti , le autorità militari saranno presenti con il generale C.A. Claudio Graziano capo di stato maggiore dell’ esercito ,(visita a sorpresa nella settimana duranti i lavori del ministro della difesa Di Paola che in incognita ha fatto visita al cantiere) il generale C.A. Alberto Primicery comandante le truppe alpine , più alti ufficiali dell'esercito e un picchetto armato,le autorità politiche e civili.
Daranno vita ad una imponente manifestazione con gli onori al labaro nazionale, la santa messa, posa corona ai caduti, sfilamento per le vie del paese, inaugurazione della via degli alpini e si concluderà con la consegna delle chiavi della casa al caporale maggiore Luca Barisonzi .
Questi sono gli alpini che non usano le parole, ma fanno i fatti.
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